SenzAtomica
- Concerto di Gala al Teatro Sociale -

 

“Attraverso musica, parole e arte, scegliamo il disarmo nucleare”

 

Questo è stato lo slogan del

CONCERTO DI GALA

a sostegno della campagna Senzatomica che si è svolto

Sabato 14 Gennaio 2012

nel prestigioso Teatro Sociale di Bergamo Alta.

 

 

 

L'evento  [top]

Da sempre la musica emoziona e smuove le coscienze e le parole condiscono ed arricchiscono il pensiero umano. Questo connubio è il contenuto di questa iniziativa culturale, una performance musicale/artistica per promuovere e sostenere la campagna di SENZATOMICA. Il corpo musicale "Elia Astori" di Nese ha sposato con entusiasmo questo progetto, confezionando appositamente 6 brani di compositori di altissimo livello e di fama internazionale.

 

 

L'evento è stato organizzato da un gruppo di cittadini della provincia. Oltre al dovuto ringraziamento per tutti coloro che hanno sostenuto e patrocinato l’iniziativa, la presentazione dell’evento ha introdotto e spiegato lo scopo della campagna di Senzatomica e ribadito, quindi, l’intento dell’intero concerto.

La Banda “Elia Astori” di Nese ha eseguito le musiche, scelte appositamente sulla tematica di Senzatomica tra le quali un brano scritto per l’occasione da un giovane compositore.

 

 

Immagini proiettate sullo sfondo hanno sottolineato in modo suggestivo, alcuni passaggi del concerto mentre, ad intercalare i vari brani musicali, tre lettori hanno condiviso testi di vari autori, toccando la tematica delle Armi nucleari, del disarmo interiore, dell’essere umano e della speranza.

L’interesse e il calore con cui la gente ha risposto all’iniziativa sono stati palesi, non solo per numero dei presenti ma anche per gli applausi incessanti che hanno seguito sia la musica che le parole lette, ascoltate con grande attenzione del pubblico. Durante la serata, i partecipanti sono stati invitati a firmare un librone contenente la Risoluzione tratta dal “Manifesto Russel Einstein”, letta anche durante il concerto, che verrà inviato al “Peace Memoriam Museum” di Hiroshima.

La maggior parte delle persone ha aderito con entusiasmo a questo invito, facendo anche la fila per porre la propria firma. Nel foyer, gli spettatori hanno potuto, inoltre, apprezzare l‘installazione artistica DIS-ART, allestita dai giovani artisti dell’associazione Arthaus di Bergamo: partendo da un fenomeno che si è verificato durante l’esplosione della bomba atomica a Hiroshima, in cui le ombre di alcune persone sono rimaste impresse sui muri per effetto delle radiazioni, è stata creata un’opera in cui è stata richiamato l’effetto delle ombre su una palizzata neutra, con ai piedi macerie fatte da oggetti comuni, quotidiani, che richiamano l’atmosfera e il vuoto successivo al DIS-ASTRO atomico, e riconducono alla riflessione sul DIS-ARMO interiore che si è voluto più volte ribadire attraverso questa serata.

 

 

L’evento è stato sicuramente di alto tenore sia tecnico che artistico, ma il vero successo è stato il grande riscontro positivo sui suoi contenuti, più volte apprezzati dal pubblico sia a fine serata che nei giorni successivi (vai ai commenti).

 

Ulteriori informazioni sul concerto e sulle iniziative di Senzatomica possono essere trovate agli indirizzi:

 

www.galatomica.eu

www.senzatomica.it

 

 

I testi...  [top]

Qui di seguito infdichiamo i testi letti fra un brano musicale e l'altro. I testi, di vari autori, affrontano il tema delle Armi nucleari, del disarmo interiore, dell’essere umano e della speranza.

 

TESTO: Sakamoto, BAMBINO DELLA 3° ELEMENTARE DI HIROSHIMA

Quando cade una bomba atomica, un giorno diventa una notte e le persone diventano… fantasmi

 

BRANO MUSICALE: CALEIDOSCOPIO (Lorenzo Pusceddu)

 

TESTO: UN MONDO SENZA IMMAGINAZIONE – Arundhaty Roy

.....magari, magari la guerra nucleare fosse uno dei tanti tipi di guerra.
magari si trattasse delle solite cose: nazioni e territori, dei e storie.
magari fosse vero che chi la teme è soltanto un indegno codardo, che non è disposto a morire per le proprie idee. Magari il conflitto nucleare fosse il genere di guerra in cui si combatte Paese contro Paese, uomo contro uomo. Ma non è così.
Consideratela, una questione personale. Chiunque siate: indù, mussulmani, cristiani, di città o di campagna. L' unica cosa buona della guerra nucleare è che, in assoluto, è l'idea più egualitaria che l'uomo abbia mai avuto.
Nel giorno della resa dei conti non vi chiederanno le credenziali. La devastazione sarà indiscriminata. La bomba non sta nel vostro cortile. Sta nel vostro corpo. E nel mio.
Nessuno - nazione, governo, uomo o dio - ha il diritto di mettercela. Siamo radioattivi, e la guerra non è neanche cominciata.
Quindi, alzatevi e dite qualcosa. Poco male se qualcuno l'ha già detto.
Parlate a nome vostro. Consideratela una questione molto personale.

 

 
BRANO MUSICALE: NUCLEAR WARRIOR (Federico Agnello)
 

TESTO: SE QUESTO E’ UN UOMO – Primo Levi
Voi che siete sicuri nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango, che non conosce pace, che lotta per mezzo pane,
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando a casa andando per via, coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

 


BRANO MUSICALE: NIFLHEIM (Wouter Lenaerts)
 
TESTO: GLI OBIETTIVI DELLA VIOLENZA – Marcello Flores – Fiammetta Furlan

Senza un nemico non ci sarebbe violenza. Il nemico è sempre presente come obiettivo da sconfiggere o da distruggere.
Vincerlo è lo scopo delle guerre, dove l'obiettivo finale è la conquista territoriale e l'egemonia politica ed economica, eliminarlo quello di stragi e massacri che appaiono, a prima vista, incomprensibili e gratuiti.
Ma questo nemico, esiste davvero? Quello che il potere individua come tale è un pericolo reale o una costruzione artificiale?
Cosa c'è di così minaccioso in un mio simile?
E' sufficiente considerare minacciosa una lingua diversa, una condizione sociale diversa oppure quante volte al giorno si prega al proprio Divino?
Ecco, ciò che emerge forte, è la parola diverso.
Ma se la diversità è una via di mezzo fra te e me che ci consente di fermarci e di trovare, prima un sorriso di benvenuto nel proprio cuore, poi la possibilità di dialogare, non è forse una fortuna?
Parlare, trovare alternative, partecipare e non resistere. Abbandonarsi alla certezza che posso farmi capire e la sicurezza che non avrò timore di ascoltare un mio "diverso".
Ho deciso; mi metto subito a lavorare per vivere in pace.
Smonto un pezzetto alla volta il cuore; ogni pezzo lo lavo con acqua e sapone, lo risciacquo e lo stendo al sole ad asciugare. Poi prendo un pensiero della mente alla volta e lo lucido ogni giorno fino a che brillerà e tutto rifletterà la mia immagine.
Allora, solo allora, sarò certo di non avere nemici da cui difendermi.
Gli altri sono io; io sono gli altri e mai e poi mai mi farò del male deliberatamente.
Prometto che cambio. Che mi disarmo interiormente e che vivrò pacificamente e tramanderò ciò che imparo ai miei figli, ai miei nipoti, ai miei scolari….alla mia gente
Depongo le armi, non come segno di sconfitta ma vittoriosamente.
La vittoria, la longevità, la realizzazione è di chi compie questo atto. Un atto metaforico rivolto al proprio cuore, da rinnovare ogni giorno di vita perché la vita va vissuta nella pace.

 


BRANO MUSICALE: ET IN TERRA PAX (Jan Van der Roost)
durante il brano testo: Suonate la campana del nuovo rinascimento – Daisaku Ikeda
 

TESTO: – MANIFESTO RUSSEL-EINSTEIN

(...) Abbiamo davanti a noi, se sapremo coglierla, la possibilità di un continuo progresso nella felicità, nella conoscenza e nella saggezza. Sceglieremo invece la morte, incapaci di dimenticare i nostri conflitti?
Come esseri umani ci rivolgiamo agli esseri umani: ricordate la vostra umanità e dimenticate il resto. Se potete farlo, vi si apre davanti la strada verso un nuovo paradiso; se non potete, dinnanzi a voi si spalanca il rischio della morte universale.
Risoluzione:
NOI invitiamo questa assemblea, e tramite essa gli scienziati del mondo e l'opinione pubblica, a sottoscrivere questa risoluzione: "in previsione del fatto che in ogni guerra futura saranno certamente usate armi nucleari, e che tali armi minacciano la sopravvivenza dell'umanità, chiediamo pressantemente ai governi del mondo di rendersi conto e di riconoscere pubblicamente che i loro scopi non possono essere portati avanti tramite una guerra mondiale e li invitiamo quindi a trovare mezzi pacifici per risolvere ogni motivo di contrasto fra loro":
 

Max Born
Percy W. Bridgman
Albert Einstein
Leopold Infeld
Fédéric Joliot-Curie
Herman J. Muller
Linus Pauling
Cecil F. Powell
Joseph Rotblat
Bertrand Russell
Hideki Yukawa
 

BRANO MUSICALE: THE SUN WILL RISE AGAIN (Philip Sparke) 1951
 

TESTO: – OSA CREDERE
Osa credere che c’è un canto nel tuo cuore,
osa credere nei tuoi desideri,
finché hai il coraggio di credere
niente potrà impedirti
di giocare il ruolo che vuoi.
Troppo persone si tirano indietro un momento
prima di realizzare i propri sogni,
troppe persone finiscono su una strada sbagliata
fuorviate da un granello di dubbio.
Il destino si può cambiare.
Il sole è già alto sul giorno che è nato.
Troppi dicono che tutto va bene e
non capiscono perché si dovrebbe cambiare,
troppi nascondono il loro splendore
sotto margini di sofferenza.
Noi non dobbiamo chinare la testa,
alziamoci invece cantando di gioia,
non c’è momento migliore del momento presente.
 

BRANO MUSICALE: LUX AURUMQUE (Eric Whitacre) 1970
 

TESTO: – DAL PREAMBOLO DELL’ATTO COSTITUTIVO DELL’UNESCO

“Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace”.

 

 

 

Commenti dello spettacolo via Facebook [top]

Raccogliamo qui alcuni commenti che pubblico, musicanti e artisti hanno voluto farci pervenire tramite SMS sulle nostre pagine Facebook personali e del Corpo Musicale, all'indomani del concerto del 14 gennaio 2012.

 

E. Tiso (Senago - diplomato in flauto al conservatorio di Piacenza)

Complimenti a tutti per il meraviglioso ed emozionante concerto di ieri sera a Bergamo! Siete bravissimi!

 

R. Quadri (Cornate D’Adda -  musicista del gruppo Vox Aurae del Maestro Luca Pasqua)

Grazie per avermi aggiunto. Vi ho sentiti ieri sera in concerto in città alta: forse il più bel concerto per banda a cui abbia mai assistito.

 

M. Ripamonti

 Splendida serata in un contesto unico, emozionante ed irreale. Complimenti a tutti Voi. Veramente Grandi e grazie di cuore x l'invito.

 

 E. Ricchiuto

 Tanti complimenti per uno spettacolo molto ben riuscito soprattutto per quanto riguarda il secondo brano che ha sostenuto alla perfezione l'intenso film che ognuno di noi spettatori stava creando nella propria mente coadiuvati dallo scorrere delle immagini...da brivido com'è giusto che fosse e perfettamente in tema.

Mi sono piaciuti molto anche il primo e l'ultimo brano per la loro melodia avvolgente, in generale l'uso di strumenti meno convenzionali ma evocativi e lo xilofono delicato ma che legava bene l'atmosfera.

Probabilmente invece non ho ben capito Niflheim ma ciò nulla toglie alla bravura del gruppo tutto. Ancora complimenti e grazie a chi di dovere per il coinvolgimento! Ciao e alla prossima :-)


Last Update: 01/05/2012